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Il mal di schiena

MAL DI SCHIENA ACUTO

La guarigione parte dal cervello

Ti è venuto un fortissimo mal di schiena che ti ha bloccato a casa per una settimana. Il dolore era così intenso che non riuscivi neanche a vestirti al mattino. Ti sei preoccupato veramente tanto (comprensibilmente).

Se hai avuto un episodio di mal di schiena acuto, continua a leggere questo articolo. Ti spiegherò come mai un evento all’apparenza così grave possa risolversi COMPLETAMENTE senza interventi drastici e invasivi. Ti aiuterò a gestire il dolore residuo e a prevenire altri episodi acuti.

Il mal di schiena è una patologia veramente MOLTO comune. Si stima che TUTTI lo sperimentano almeno una volta nella vita. Voglio subito dirti che, al di là di quello che ti possano aver detto o che tu possa aver letto, il mal di schiena è un grande mistero.

Esiste infatti una mole enorme di ricerca scientifica in questo campo, a riprova che non abbiamo ancora risposte definitive sui meccanismi di insorgenza e di sviluppo del dolore.

Quello che possiamo fare, innanzitutto, è rimuovere quelle convinzioni limitanti che potrebbero ostacolare il naturale decorso del dolore.

Non abbiamo tutte le risposte, ma abbiamo validi strumenti per gestire gran parte delle problematiche.

LE FONTI DEL DOLORE

La causa del mal di schiena, come ti accennavo prima, è difficile da stabilire con certezza e in seguito ti spiegherò il perché.

Il mal di schiena di cui si conoscono le cause si chiama “specifico”, ed è dovuto ad una malattia ben riconoscibile, come ad esempio le infezioni, le malattie reumatiche, i tumori o le fratture.

Nel loro complesso, tutte queste cause rappresentano l’1% delle fonti di mal di schiena. Un buon esame clinico è in grado di valutare segni e sintomi per fare una diagnosi di esclusione.

Il restante 99% dei mal di schiena, invece, non ha una chiara ed unica sorgente strutturale. Non è dovuto ad una singola causa, bensì è multifattoriale. Si chiama infatti “non specifico”.

I fattori che possono concorrere all’insorgenza del mal di schiena sono numerosi, ma difficilmente diagnosticabili:

  • Strutture anatomiche (disco, faccette articolari)
  • Fattori psicologici (ansia e depressione)
  • Fattori sociali (problemi di lavoro, difficoltà di integrazione)
  • Convinzioni e credenze

Devi assolutamente comprendere che tutti i fattori elencati precedentemente hanno la stessa rilevanza nel generare e sostenere il tuo problema. Questo è il cuore dell’approccio BIO-PSICO-SOCIALE, un modello di ragionamento clinico largamente accettato dalla comunità medica, ma che fa fatica ad entrare nel mondo clinico.

Solitamente solo i fattori strutturali e biomeccanici vengono presi in considerazione. Ma questa semplificazione del problema, può alimentare un circolo vizioso che sostiene e aggrava il tuo mal di schiena.

Potresti pensare, per esempio, che il tuo mal di schiena sia dovuto ESCLUSIVAMENTE ad una protrusione discale e questa spiegazione PARZIALE si accompagnerà a modifiche comportamentali nocive. Inizierai a “sorvegliare” la tua schiena pensando che sia delicata (aumentando la tensione muscolare); modificherai la tua postura e i tuoi movimenti per evitare di “aggravare” la tua protrusione (diventando più sedentario).

Tutti questi possibili sviluppi potrebbero avere pesanti ripercussioni sull’evoluzione del tuo mal di schiena.

Individuare UNA SOLA CAUSA, è limitante e rischioso. Oltre al fatto che non corrisponde al vero.

Valutare i fattori psicologici e sociali è una cosa delicata, che richiede tempo. L’operatore ti deve fare tante domande e deve darti il tempo di RACCONTARE LA TUA STORIA. Serve capacità di ascolto, pazienza e competenze comunicative.

È molto più semplice prescrivere una risonanza, trovare una protrusione (che è un normale riscontro spesso indipendente dal tuo mal di schiena) e ritenere di aver trovato la CAUSA del mal di schiena.

TRATTAMENTO

Se la diagnosi è sbagliata (mal di schiena dovuta ad un ernia, per esempio), ovviamente anche il trattamento sarà sbagliato.

Le linee guida internazionali prevedono che la gestione del mal di schiena sia fatta attraverso:

  • Consigli
  • Rassicurazione
  • Esercizi

Non sono previsti farmaci, esami strumentali, trattamenti passivi (manipolazioni o elettroterapie) o procedure invasive come le infiltrazioni.

Eppure è rarissimo che un mal di schiena sia gestito in questo modo. Spesso il personale sanitario “asseconda” le necessità del paziente, ma così facendo si alimenta la cultura della disinformazione che porta ad una serie di costi per il singolo e per la società nel suo complesso.

Esami strumentali, farmaci, visite specialistiche, trattamenti passivi sono un costo sanitario che potremmo risparmiarci per investire in altri settori, come la ricerca e l’innovazione. Ma questo è un altro discorso.

Entriamo nel merito di quello che ci consigliano le linee guida.

CONSIGLIARE

Il tuo Medico (o il tuo Fisioterapista) ti deve spiegare tutto ciò che ti ho elencato prima. Solo così avrai la capacità di vedere il quadro complessivo del problema. Questa visione è indispensabile per aderire al trattamento. Senza l’educazione sanitaria, ogni intervento che non soddisfa le tue aspettative, verrà scartato in favore di trattamenti di basso valore terapeutico e alto costo sociale. La conoscenza ti darà potere!

Dopo un accurato esame clinico che serve ad escludere le cause gravi che abbiamo visto prima, l’operatore sanitario ti deve fornire alcuni semplici ma importanti consigli:

  • Evitare il riposo assoluto
  • Rimanere attivo, facendoti guidare dal dolore
  • Evitare farmaci

RASSICURARE

Quello di cui puoi star certo è che la quantità di dolore non è assolutamente correlata alla GRAVITÁ del tuo mal di schiena. Per quanto lancinante possa essere il dolore, la situazione migliorerà e tutto tornerà alla normalità. Solitamente servono due/tre settimane perché il problema si risolva.

La prognosi del tuo mal di schiena è fortemente influenzata dalle tue aspettative. Devi essere fiducioso, avere pazienza e seguire le linee guida.

Ora che hai capito che il tuo problema non è grave e si risolverà, non hai motivo per alimentare le tue preoccupazioni. Perché queste rassicurazioni possano trovare terreno fertile è necessario:

  • Che il tuo rapporto con il medico o il Fisioterapista sia basato sulla fiducia e il rispetto
  • Che tu venga coinvolto in prima persona nella gestione del problema
  • Che ti venga data la possibilità di fare domande e di ricevere risposte
  • Che ti venga data la possibilità di contattare il Medico o il Fisioterapista anche nei giorni successici alla visita
  • Che ti vengano forniti strumenti didattici per rinforzare e ribadire i concetti che abbiamo esposto fino ad ora (opuscoli informativi, infografiche, risorse utili ad approfondire l’argomento)

ESERCIZI

Questo è l’unico strumento che mette d’accordo i ricercatori della comunità scientifica. Tra tutti i possibili interventi proposti per il mal di schiena, l’esercizio terapeutico è sicuramente la scelta migliore che ti possa venir proposta.

Non basta, però, dirti che l’esercizio è uno strumento terapeutico utile. È necessario PRESCRIVERE l’esercizio. Devi avere un piano di intervento preciso, modulato sulle tue esigenze e sulle tue necessità.

Se sei un giovane sportivo avrai bisogno di un dosaggio differente da una casalinga di mezza età o da un sessantenne sedentario.

In questa fase, il Fisioterapista può essere un valido aiuto per:

  • guidarti nella scelta degli esercizi più appropriati
  • insegnarti la corretta modalità esecutiva
  • scegliere il giusto dosaggio (serie e ripetizioni)
  • scegliere il giusto carico
  • valutare i progressi

CONCLUSIONE

Riassumendo possiamo dire che il mal di schiena è una patologia comune, molto invalidante ma benigna. Occorre scegliere un professionista sanitario che ispiri la nostra fiducia e che ci possa guidare a velocizzare il decorso clinico.

Occorre evitare in prima istanza esami diagnostici approfonditi, terapie farmacologiche e infiltrazioni. Rimanere attivi, prendersi cura del proprio benessere psico-emotivo (vedi articolo sullo “stress management” qui) e iniziare sin da subito gli esercizi terapeutici.

Sul mio canale youtube troverai diversi video che potranno esserti utili nella gestione del tuo mal di schiena.